Molte coppie rinunciano a viaggiare con i bambini piccoli, perché lo ritengono difficoltoso e a volte pericoloso. Ma è proprio così?
Fin da bambina ho sempre avuto un grande amore per i viaggi, ereditando almeno un pochino lo spirito avventuroso di mia mamma. Ancor prima di compiere un anno di vita, mi aveva già portata in giro per la Valle d’Aosta insieme a mio padre e a mio fratello. Era l’inizio degli anni ’90 e, per i miei genitori, andare in vacanza con i bambini piccoli era una cosa normale, seppure fossero sempre molto attenti alla nostra sicurezza.
Quest’anno però, ho ricevuto tante domande in merito alle vacanze adatte ai bambini piccoli e anche qualche richiesta di genitori tristi all’idea di rinunciare alla loro passione per i viaggi. Ne ho così parlato con la mia amica Sabrina di Weekend Abruzzo, un magnifico Blog che racconta l’Abruzzo a 360°, e ho deciso di scrivere questo decalogo di consigli per organizzare un viaggio con dei bambini.
Viaggiare con il COVID-19, cosa fare?
Portare i bambini in vacanza, data l’emergenza Coronavirus, ci impone un ulteriore livello di attenzione. Ogni governo ha rilasciato indicazioni sulle misure di sicurezza da adottare. Come indicato dagli enti sanitari, è bene spostarsi indossando la mascherina e munendosi di guanti oppure di gel sterilizzante per le mani. Quest’ultime non dovranno essere portate al volto o sugli occhi, a meno che non siano state attentamente lavate.
Nel caso in cui utilizzassi i trasporti pubblici, assicurati di mantenere la maggior distanza (almeno 2 metri) dagli altri passeggeri e, per i viaggi all’estero, accertati sui tempi e le modalità di riapertura delle dogane.
1. Posso viaggiare in gravidanza o con i bambini piccoli?
Inizio col dirti che viaggiare con il pancione non è solo possibile, ma anche bello! Ne sono testimoni tutte quelle coppie che durante l’anno vanno in babymoon. Prima della partenza è però fondamentale ricevere l’ok da parte del tuo ginecologo e farti rilasciare un certificato medico qualora dovessi viaggiare in aereo a gravidanza inoltrata.
Anche viaggiare con i bambini piccoli non costituisce un problema, a meno di controindicazioni da parte del medico, e anche in questo caso sono possibili gli spostamenti in aereo. Le varie compagnie, munitesi di tariffe infant, consentono l’imbarco a partire dalla seconda settimana di vita. Certo… durante le prime settimane dopo il parto si ha solo voglia di tanto riposo, ma volendo si può viaggiare.

2. Come scelgo la meta delle vacanze?
Se è la primissima volta che provi ad andare in vacanza con i tuoi bambini, allora è saggio procedere per gradi. Non sai ancora a cosa potreste andare incontro, quindi perché non iniziare dall’Italia? Non avrai problemi con lingua, cultura e regole diverse da quelle a cui sei abituata e metterai alla prova la tua famiglia in una situazione che saprai di poter gestire con maggior facilità. Inoltre, l’Italia offre location e strutture invidiate in tutto il mondo sia per gli amanti del mare sia della montagna.
3. Come scelgo l’hotel e le strutture adatte alla mia famiglia?
Alcune persone preferiscono gli hotel baby-friendly, altre si orientano sugli appartamenti. In entrambi i casi, a meno che non venga richiesto un letto extra, i bambini sotto i 2 anni non pagano. La scelta finisce così col ricadere sullo stile di vacanza al quale siete più abituati: da un lato in hotel si può godere di colazione, pranzo e cena, nonché di tanti servizi collegati; dall’altro l’appartamento offre una maggior libertà data, quasi sempre, dalla presenza della cucina e della lavatrice. Gli altri fattori importanti che possono influenzare la decisione sono anche:
- la vicinanza ai luoghi di interesse (es. la spiaggia);
- la disponibilità di una culla (o lettino) e di un seggiolone;
- il bagno privato (possibilmente con vasca per fare il bagnetto);
- la qualità della colazione;
- il posto auto gratuito (se vi spostate in auto);
- e ovviamente il prezzo adeguato.
4. Come gestisco al meglio il viaggio?
Viaggiare con i bambini piccoli non è mai facile, ma possono esserci dei trucchetti capaci di semplificarti le cose:
- non esagerare con i bagagli e aiutati compilando una lista, così da portare solo l’essenziale;
- non dimenticare alcuni giochini per distrarre i piccoli e scarica sul tuo cellulare (o sul tablet) delle app per bambini che li possano intrattenere con contenuti adatti alla loro età;
- se viaggi in aereo, ti sarà possibile portare con te latte e alimenti per neonati fino a un massimo di 100 ml;
- sempre in aereo, per evitare che i bimbi piangano per gli sbalzi di pressione, puoi dare loro dei piccoli sorsetti di latte o d’acqua durante la fase di decollo;
- viaggiando in auto cerca di pianificare l’itinerario, così da potervi fermare almeno ogni due ore in un’area di sosta per sgranchirvi le gambe e andare al bagno;
- viaggiando con i trasporti pubblici (treni, aerei…) scegli sempre i posti vicini al corridoio, così da poterti alzare velocemente in caso di bisogno;
- informati sui mezzi e le strutture baby-friendly, nonché sui baby pit stop presenti lungo il percorso e nella località che visiterete.
5. Di cosa devo assicurarmi se noleggio un’auto?
Rivolgendoti a un autonoleggio autorizzato, devi assicurarti di poter noleggiare anche un seggiolino in linea con il nuovo decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (c.d. “decreto seggiolino”). In questo modo eviterai l’ingombro di portare il tuo seggiolino da casa.
6. Porto la carrozzina, il passeggino o il marsupio?
Dipende dalle tue abitudini e dalla meta scelta. Andrete tutti in una zona molto ventosa? Il clima sarà freddo o caldo, secco o umido? Camminerete su strade asfaltate o sterrate, in piano o con dei dislivelli?

Generalmente i passeggini compatti sono una soluzione ottimale per ingombro, trasportabilità e comodità di utilizzo. Per quella che però è la mia esperienza, vivendo in una famiglia molto abituata alle attività di montagna, anche il marsupio risulta essere una buona alternativa. Ovviamente… nulla potrà essere più utile delle forti braccia del tuo compagno 😂
7. Come gestisco al meglio la permanenza?
Una volta arrivata, dovrai aver pensato a delle attività che vadano bene sia per te e il tuo compagno sia per i vostri bambini. Stiamo parlando di una vacanza in famiglia e come tale dovrà diventare un ricordo felice per tutti. Potresti ad esempio prendere spunto dalla guida di Sabrina alle attività per famiglie da provare in Abruzzo.
Ricordati anche della sicurezza. Guarda se c’è un ospedale o un pronto soccorso vicino a dove alloggerete. Inoltre, inserisci in rubrica tutti i numeri utili per le emerge (polizia, ambulanza…). Se poi optassi per una meta fuori dall’Italia, non scordarti di informarti sull’ubicazione dell’ambasciata e del consolato italiani.
8. Come faccio a far riposare e mangiare il mio bambino?
I bambini non sono poi così diversi da noi adulti e, soprattutto se non ci sono grandi sconvolgimenti di fuso orario, non avranno grossi problemi a dormire o mangiare quando ne sentiranno il bisogno. Vedrai che si adatteranno con facilità alla routine che stabilirete durante la vostra vacanza, basta che questa rispetti dei sani ritmi di riposo e alimentazione.

9. Come mi comporto se il bambino è piccolo e il Sole è molto intenso?
La pelle dei bambini è più delicata di quella degli adulti. Se si vuole andare in vacanza con i bambini piccoli bisogna organizzarsi bene e comprare in farmacia una crema solare dall’alto fattore di protezione e dalla composizione priva di allergeni. Per ulteriori informazioni ti rimando all’approfondimento scritto insieme al dottor Mazzonello sulle creme solari per bambini e donne incinte.
10. Meglio il mare o la piscina?
Il mare e la sabbia danno ai piccoli tantissime opportunità di giocare e di fare esperienza entrando in contatto con la natura. Tuttavia, anche la piscina può avere il suo perché: è un luogo controllabile, dove può risultare più facile insegnare ai bambini a nuotare ed è spesso vicina al bar e agli hotel.
Per questo uno non è meglio dell’altra, ma potete usarle per ragioni diverse.
11. La montagna è troppo faticosa?
Se hai letto fino a qui, allora intuirai già la mia risposta. Io e mio fratello siamo andati in montagna fin da piccolissimi e siamo sempre sopravvissuti. Certo, bisogna definire cosa si intenda con “andare in montagna”. Ovviamente i bambini non hanno la nostra forza e gli itinerari vanno studiati pensando ai loro bisogni. Tuttavia, ci sono tantissimi luoghi italiani dalla natura e dai paesaggi unici. Li potete raggiungere in auto per poi proseguire a piedi lungo dei percorsi brevi e dalla difficoltà moderata.
Ti saluto ricordandoti che stai andando in vacanza, quindi rilassati e goditela più che puoi! Vedrai che con tutte queste informazioni potrai gestire gli eventuali imprevisti e che ti divertirai tantissimo nel costruirete dei ricordi di famiglia indimenticabili.
Baci baci,
Sexy Mamma
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