Siamo mamme e desideriamo una vita felice e di successo per i nostri figli. Come possiamo aiutarli a costruirla?
Ho recentemente letto il libro Bambini che cambiano il mondo, nonché già best seller in America con il titolo How to Raise Successful People. A scriverlo è l’educatrice americana Esther Wojcicki, riconosciuta ormai quasi universalmente come riferimento nel crescere figli di successo. Dove con “di successo” si intende prima di tutto persone equilibrate, sicure di sé e quindi capaci di trarre il meglio dalla propria vita. Nel caso della famiglia Wojcicki si parla poi di vere e proprie super-figlie!

La sua primogenita, Susan, è oggi la CEO di YouTube, nonché una delle donne più influenti della terra. Poi c’è Janet, antropologa e vincitrice per la ricerca in molteplici studi. Per ultima, si fa per dire, c’è Anne, co-fondatrice di 23andMe: una importantissima realtà mondiale che si occupa di genomica e biotecnologie.
C’è forse qualche segreto per crescere figli di successo?
Insomma: un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova! Certamente un risultato del genere farebbe sentire realizzata ogni madre, ma quello che tutte noi ci chiediamo è: cosa ha dato a queste tre figlie una marcia in più?
Nel libro Bambini che cambiano il mondo, Esther racconta di come volesse dare alle sue bambine gli strumenti per aiutarla a costruire una vita felice. Da giovane aveva raccolto i consigli che poteva e poi, da brava giornalista investigativa, aveva iniziato a riordinare i vari elementi in un modo tutto suo.
«Non è stato facile. Ho portato avanti le mie idee su ciò di cui le bambine avevano bisogno, indipendentemente da ciò che suggeriva la società. Le altre mamme si rivolgevano ai loro figli con una voce acuta e parole più semplici; io ho parlato con le mie figlie come se fossero adulte dal primo giorno.»
Non si trattava di privarle della dimensione di bambine, spiega Esther, ma di dar loro fiducia e farle vivere senza ostacolare la loro vita, così che potessero affrontare e superare degli ostacoli e dei rischi calcolati.
«Quando vivevamo a Ginevra, inviai Susan e Janet al negozio accanto per comprare il pane. Avevano solo cinque e quattro anni, ma ritenni opportuno rispettare la loro individualità fin dall’inizio. Mi ero posta l’obiettivo di trasformarle prima in bambine indipendenti e poi in adulte capaci di prendere decisioni sane. Stavo solo seguendo il mio istinto e i miei valori, non avevo idea di tutto ciò che sarebbe venuto dopo.»
Un metodo educativo che punta sui principi!
Dopo decenni di esperienze come madre e dibattiti in giro per il mondo, la oramai “nonna Esther” ha deciso di pubblicare il libro che raccoglie tutte le sue riflessioni per crescere figli di successo. Ho riportato qui un riassuntino dei concetti principali, seppure la piacevole lettura del libro offre sicuramente tutta un’altra serie di spunti per te e i tuoi figli!
Fiducia
Il mondo sta attraversando una crisi di fiducia. Noi stessi genitori spesso viviamo periodi di incertezza e paura che compromettono la crescita dei nostri figli. Quando siamo fiduciosi nelle scelte che compiamo come genitori, possiamo invece trasmettere fiducia ai nostri figli e far muovere loro i primi passi verso l’indipendenza.
Rispetto
Non abbiamo messo al mondo dei figli per dire loro chi essere, ma per rispettare la loro autonomia e individualità. Ogni bambino ha un dono ed è un dono per il mondo. È quindi nostra responsabilità, in quanto genitori, aiutarli a coltivare quel dono e favorirne la massima espressione.
Indipendenza
L’indipendenza poggia su di una solida base di fiducia e rispetto. I bambini devono imparare i concetti di responsabilità e autocontrollo già nelle prime fasi di vita, così da essere meglio preparati ad affrontare le sfide dell’età adulta. I bambini veramente indipendenti sono in grado di affrontare creativamente le avversità, le battute d’arresto, la noia e tutti gli aspetti inevitabili della vita.
Collaborazione
Non esiste vera famiglia senza collaborazione, ma si collabora anche in tutte le principali situazioni della vita (es. in una classe, sul posto di lavoro…). Come genitori dobbiamo incoraggiare i nostri figli a prendere parte alle discussioni, contribuire nella presa delle decisioni e persino nel far rispettare la disciplina. Nel 21° secolo, dettare non funziona più. Non dovremmo dire ai nostri figli cosa fare, ma chiedere le loro idee e lavorare insieme per trovare soluzioni sempre migliori.
Gentilezza
È strano, ma vero… a volte tendiamo a trattare coloro che ci sono più vicini senza la gentilezza e la considerazione che diamo agli estranei. Noi genitori adoriamo i nostri figli, ma a volte l’abitudine compromette il modo in cui dimostriamo la nostra gentilezza. La vera gentilezza implica gratitudine e perdono, cura verso gli altri e consapevolezza del mondo all’infuori di noi. È importante mostrare ciò a chi amiamo e far capire loro l’importanza di migliorare la vita del prossimo.
Il libro ovviamente affronta ogni tematica in modo non solamente teorico, ma anche con dei divertenti aneddoti ed esempi pratici vissuti sulla pelle della stessa scrittrice.
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Baci baci,
Sexy Mamma
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