Sei una mamma e stai cercando lavoro, ma cosa dovresti inserire in un CV professionale?
Mi sono fatta questa domanda dovendo aiutare un’amica mamma con il suo CV. Ho quindi chiesto consiglio a Matteo, nostro Web Content Editor, che per diversi anni è stato uno Human Resources Specialist in contatto con molteplici realtà tra cui la sede LinkedIn di Dublino. Infatti, una madre che si trova a scrivere un curriculum vitae con figli non ha un compito facile, perché nel farlo nascono tanti dubbi su cosa indicare (o non indicare) per timore di essere scartata ancor prima di arrivare al primo colloquio di lavoro.

Aumentare le possibilità di ottenere un colloquio
Prima di vedere cosa e come scrivere un CV con figli, è bene tu conosca alcune buone norme. L’obiettivo è aumentare le possibilità di far leggere la tua candidatura e quindi essere ricontattata per fissare un primo colloquio conoscitivo.
1. Non ti autoescludere
Le competenze richieste in un annuncio sono sempre tantissime e difficilmente le possiederai tutte, ma non ti scoraggiare! Se rispecchi abbastanza il profilo cercato, allora invia il tuo CV. Non commettere l’errore di scartarti con le tue stesse mani per la paura di un rifiuto. Lascia che sia il recruiter a valutare la tua candidatura.
2. Non perdere tempo
Matteo mi raccontava di come spesso veniva inondato di curriculum vitae dal primo istante in cui apriva una posizione sui principali portali del lavoro (anche 500 in meno di un’ora). Per questo devi essere rapida nell’individuare gli annunci e spedire il CV, perché finire in cima all’elenco è fondamentale. Un recruiter riesce difficilmente a valutare tutte le candidature con la stessa attenzione e spesso si ferma dopo aver individuato un numero sufficiente di candidati idonei.
3. Hai 15 secondi per farti notare
Come avrai capito dal punto 2, un recruiter ha poco tempo e troppi profili da visionare. Il suo obiettivo è trovare una persona adatta a ricoprire una data funzione. Devi subito fargli capire in modo chiaro e diretto che quella persona sei tu, così che sia invogliato a contattarti.
4. Tieni a portata di mano il telefono
Difficilmente riceverai una seconda telefonata. È più facile che l’esaminatore passi al candidato successivo se non gli rispondi.
5. Tenta e ritenta
Spesso non si viene scelte, ma nella mente del recruiter può restare impresso un dettaglio (es. un volto, un nome…). Ogni volta che una candidatura di tuo interesse viene riaperta, non ti far problemi a rispedire il tuo curriculum vitae. La perseveranza è sempre una caratteristica apprezzabile e ogni nuovo tentativo ti dà la possibilità di avere finalmente la tua occasione.
Indicare i figli nel Curriculum è obbligatorio?
La legge italiana indica chiaramente che il candidato per un lavoro non deve essere discriminato in base a razza, sesso, età, stato civile, ecc. Per questo non sei obbligata a fornire informazioni sulla tua vita privata tra cui la tua situazione famigliare. Tuttavia, indicare di avere dei figli nel CV può essere un PRO o un CONTRO a seconda del contesto e della posizione per la quale ti stai proponendo. Devi chiederti: dire di essere una mamma è un’informazione utile per la candidatura che sto inviando al fine di ottenere un colloquio?
Mamma nel Curriculum: PRO e CONTRO
Può essere la scelta giusta se ti stai proponendo per un lavoro strettamente collegato con i bambini (es. maestra o psicologa infantile). Ci sono anche ruoli organizzativi (es. event planner) dove, se spiegato bene, indicare di saper gestire un’intera famiglia può essere un valore aggiunto.
Diventa importante parlare dei figli anche nel caso questo limiti la tua flessibilità o mobilità. In generale è poco utile proporsi per una posizione full time, o che prevede viaggi frequenti, avendo dei bambini da accudire. Potresti però decidere di omettere questo dettaglio sul CV per ottenere più facilmente un colloquio e poterti spiegare meglio a voce con il tuo futuro datore di lavoro. Tuttavia, arrivata al colloquio il consiglio è di essere trasparente per non rischiare di accettare un lavoro a delle condizioni difficili da poter gestire.
Purtroppo può capitare di venire scartate per un candidato con meno vincoli e capace di fare straordinari lavorativi difficilmente sostenibili da una donna con figli. Non ti devi però fossilizzare su una sola posizione lavorativa, ma devi inviare tante candidature quanti sono gli annunci che ti interessano. Lo spettacolo deve continuare!

Indicare i figli in un CV per l’estero
Anche all’estero non è obbligatorio specificare dettagli sulla propria vita privata. Anzi, molto spesso la presenza di figli è considerata superflua al fine di selezionare un candidato. Si può quindi tranquillamente non inserirla, a meno che questa non sia importante per sottolineare l’impossibilità a un trasferimento o a compiere frequenti viaggi. Tuttavia, grazie alle nuove tecnologie e allo smart working, oramai è sempre più diffuso lavorare a distanza per aziende di altri paesi.
Come riportare la presenza dei figli nel CV?
Se decidi di inserire questa informazione, allora puoi farlo in maniera:
- Breve: inserendo un campo che riporta solo il numero dei tuoi figli. Utile quando vuoi iniziare a fornire l’informazione per poi, a tua discrezione, approfondirla meglio durante il colloquio.
- Estesa: in un paragrafo del CV o in una sezione dedicata all’interno della lettera di presentazione. Utile quando essere mamma può renderti una candidata più interessante ai fini della selezione o quando hai delle esigenze che preferisci mettere subito in chiaro.
Questi consigli possono sicuramente esserti utili per un primo orientamento. Capire come scrivere un Curriculum Vitae con figli può farti sorgere dei dubbi, ma pensa sempre che a metterti in gioco non hai nulla da perdere e tutto da guadagnare!
Baci baci,
Sexy Mamma
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