Differenze tra gravidanza e sindrome premestruale

Impara come distinguere i sintomi della gravidanza da quelli premestruali.

La sindrome premestruale (PMS) e l’inizio di una gravidanza hanno molti sintomi in comune. Ti parlo di una combinazione di disturbi fisici, emotivi, psicologici e dell’umore sperimentati da molte donne in età fertile. Tali disturbi compaiono circa sette giorni prima del flusso mestruale, nella cosiddetta fase luteinica (fase post-ovulatoria) e cessano all’iniziare del ciclo. È quindi bene imparare a cogliere le differenze tra queste due condizioni fisiche, così da essere più serene in quanto più consapevoli del proprio corpo.

Primi passi per la comprensione dei sintomi

Che tu stia cercando di avere un bambino o meno, comprendere la sintomatologia è fondamentale. Solo così ti sarà possibile avere un primo indizio su quanto sta accadendo per poi valutare se sia il caso di approfondire con il medico. All’insorgere di sintomi quali sbalzi d’umore, insonnia, irritabilità, stanchezza, fame e ansia, potresti subito saltare alla conclusione di stare aspettando un bambino. Tuttavia, per maggior certezza puoi eseguire un test di gravidanza, ovvero un test urinario capace di evidenziare la presenza dell’ormone βHCG nelle donne incinte. Questi test non sono infallibili, ma le probabilità di errore diminuiscono sapendo come scegliere e usare un test di gravidanza di buona qualità.

Adesso però, mentre sei in attesa del ciclo, puoi consultare questo elenco delle principali somiglianze e differenze tra gravidanza e sindrome premestruale. In caso di dubbi ti consiglio di non fermarti alla sola lettura di questo articolo, ma di contattare un ginecologo.

tabella sintomi gravidanza e sindrome premestruale

Non è facile diagnosticare una gravidanza dai primi sintomi mostrati in elenco, poiché appaiono in entrambi i casi. Tuttavia, la mancanza del ciclo mestruale ne è un sintomo significativo e, se si verifica, è bene eseguire il sopracitato test di gravidanza. Può essere facilmente reperito in farmacia.

Quando è bene andare dal medico?

Se il risultato del test è positivo, allora sarà necessario fissare un appuntamento con il proprio ginecologo per confermare la gravidanza. Se invece il test è negativo, ma il ciclo non si verifica entro una o due settimane da quando era previsto, allora sarà ugualmente il caso di incontrare il proprio ginecologo. Sarà lui ad aiutarti nel determinare il motivo di un periodo tardivo o mancato, rispondere alle tue preoccupazioni su eventuali sintomi insoliti e valutare se eseguire delle analisi del sangue o test ulteriori.

A cosa è dovuta la sindrome premestruale e in che modo è possibile gestirne i sintomi?

Vi sono tre principali cause della sindrome premestruale:

  1. Carenza di magnesio
  2. Carenza di vitamina B6
  3. Innalzamento del livello di estrogeni e di prolattina

Queste possono condurre a squilibrio ormonale, dolori all’utero e/o al seno, crampi muscolari, mal di testa, stipsi e lieve aumento di peso. Tuttavia, facendo delle piccole modifiche alla propria vita quotidiana è possibile contrastarne gli effetti. Più nello specifico gli esperti medici consigliano di:

  • Mangiare cibi ricchi di carboidrati come frutta, verdura e cereali integrali
  • Diminuire sensibilmente l’assunzione di alcolici
  • Evitare di fumare
  • Svolgere attività fisica (anche una camminata di 30 minuti al giorno)
  • Dormire un minimo di 7-8 ore per notte
  • Praticare yoga o attività per alleviare lo stress e ridurre le tensioni

Come si può curare la sindrome premestruale?

Il trattamento più comune prevede l’utilizzo di antiinfiammatori come l’ibuprofene per alleviare i dolori. Nel caso di cefalea, crampi addominali o gonfiore al seno una buona soluzione sono gli integratori a base di magnesio, ma senza esagerare. Infatti, il magnesio aiuta a regolarizzare la motilità intestinale, ma al contempo può causare dipendenza. Anche la vitamina B7 può essere integrata nella dieta per aiutare a gestire gli sbalzi d’umore. In caso di dubbi o al persistere dei sintomi è necessario contattare il proprio medico curante.

In quali altri casi è molto importante prestare attenzione?

Come già visto, un periodo mancante o tardivo non è necessariamente un sintomo di gravidanza. Se insieme all’assenza di ciclo mestruale si sono riscontrati anche i seguenti sintomi, allora bisognerà fare un controllo dal ginecologo:

  1. Crescita anormale dei capelli e/o aumento o perdita di peso: possono indicare la presenza di una malattia ovarica policistica (PCOS), che ad oggi colpisce 1 donna su 5. A tali sintomi possono aggiungersi anche brufoli e pelle grassa.
  2. Scarico dal seno: può indicare un aumento dei livelli di prolattina.
  3. Eccessiva sudorazione, iperattività, insonnia e/o ritmo cardiaco anormale: possono indicare l’insorgenza di problemi d’ipertiroidismo.

Con queste prime nozioni utili puoi iniziare ad ascoltare il tuo corpo. Tuttavia, non giungere da sola alle conclusioni ed evita di farti assalire da ansie e paure. Capire somiglianze e differenze tra gravidanza e sindrome premestruale non è facile ed è quindi bene non tenersi tutto dentro, ma confrontarsi con dei medici esperti.

Baci baci,
Sexy Mamma

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