Una delle tendenze più in voga degli ultimi anni è di rifarsi il seno molto giovani, ben prima di aver avuto dei figli.
Recandoti dal chirurgo plastico per informazioni sull’intervento di chirurgia al seno ti verrà spontaneo prepararti una serie di domande abbastanza frequenti. Due di queste, se desideri in futuro avere dei figli, riguarderanno sicuramente la possibilità e i pericoli di allattare con il seno rifatto. L’argomento va quindi affrontato con la dovuta chiarezza, perché la risposta dipende in gran parte dal tipo di intervento al quale verrai sottoposta.
Tipologie di interventi al seno

Nel corso degli anni la chirurgia estetica si è evoluta con l’obiettivo di soddisfare ogni necessità di cura e di bellezza. A seconda di quelle che sono le tue esigenze, dovrai distinguere tra tre diversi tipi di interventi al seno.
1. Mastopessi
Questo intervento è conosciuto come “lifting al seno”. Viene eseguito per eliminare gli eccessi di cute, così da risollevare e rimodellare il seno cadente e in alcuni casi riposizionare l’areola. Tale intervento si esegue generalmente in day hospital con anestesia generale e la paziente è solitamente in grado di tornare alle sue normali attività entro una settimana. Sarà però necessario, per un periodo stabilito su indicazione del medico, indossare reggiseni che forniscano un buon sostegno.
2. Mastoplastica additiva
Questo è forse l’intervento più conosciuto e il suo scopo è quello di ridare o incrementare il volume del seno. Per farlo sono spesso utilizzate protesi in materiale plastico, ma in alcuni casi recenti è stato sfruttato il tessuto adiposo della stessa paziente. Quando ciò è possibile, l’intervento viene tollerato molto meglio dall’organismo.
3. Mastoplastica riduttiva
Quest’ultimo intervento permette la riduzione di un seno troppo importante. Questo a volte può accadere perché un ingombro e un peso eccessivo possono ad esempio compromettere una sana postura e portare a problemi fisici anche gravi.
Posso allattare con il seno rifatto?
In linea di massima, si. Per la mastoplastica è però molto importante che l’aggiunta o la riduzione non vada a danneggiare i tessuti mammari e i condotti adibiti al passaggio del latte materno. Per la mastopessi è invece necessario fare attenzione al riposizionamento dell’areola, poiché potrebbe essere necessario tagliare i già menzionati dotti mammari pregiudicando il futuro allattamento.
Questo ti fa capire l’importanza dello scegliere con attenzione un chirurgo plastico capace e qualificato, ovvero un medico sul quale fare affidamento per ridurre il più possibile i rischi legati all’intervento.
È pericoloso allattare con il seno rifatto?

Potresti essere preoccupata di una qualche intossicazione dovuta al silicone, ma allattare con le protesi non è pericoloso. A rassicurarci sono gli stessi esperti, che confermano l’assenza di rischi o controindicazioni. Il silicone non ha infatti modo di penetrare nei dotti mammari, ma resta il consiglio di eseguire un’ecografia o una risonanza magnetica prima di cominciare ad allattare, così da esaminare le protesi e le condizioni del seno stesso.
Sono incinta. Posso sottopormi a un intervento al seno?
Se non è pericoloso allattare con il seno rifatto, lo stesso non si può dire di un’operazione eseguita in stato di gravidanza. Gli interventi, grandi o piccoli che siano, implicano sempre un certo livello di rischio. Ti basti pensare alla perdita di sangue, all’assunzione di medicinali per l’anestesia o banalmente al periodo di convalescenza successivo all’intervento. Per questo, quando è possibile, è consigliabile posticipare un intervento a dopo il parto. Anzi, nel caso specifico dell’intervento al seno, è bene attendere fino a dopo lo svezzamento, poiché i capezzoli risulteranno più sensibili nei giorni successivi all’operazione e allattare potrebbe rivelarsi una vera tortura!
Come cambia un seno rifatto in gravidanza?
Predire i cambiamenti del corpo non è mai facile e perfino un chirurgo plastico esperto potrà solo illustrarti degli scenari, ma non darti una certezza. È però molto probabile che una gravidanza, con le veloci variazioni di peso e gli stimoli ormonali, porti a una variazione dell’estetica del seno. Questa consapevolezza non deve allarmarti o farti rinunciare all’idea di avere dei bambini, ma deve invece farti rivolgere ad uno specialista in modo da essere a conoscenza di quello che potrebbe accadere e delle possibili risoluzioni.
Adesso hai un’idea più chiara sulla chirurgia plastica e le possibilità di allattamento. Se hai ancora dubbi oppure vuoi discuterne più approfonditamente, lascia un commento. E se l’articolo ti è piaciuto condividilo con le tue amiche.
Spero di averti aiutata a fare un po’ di chiarezza sull’allattamento e la chirurgia plastica. Ora sai che non è pericoloso allattare con il seno rifatto, ma se avessi altri dubbi o domande, allora puoi sempre lasciare un commento 💖
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Baci baci,
Sexy Mamma
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