Durante la gravidanza è normale stare più attente a ciò che si fa, ma quando è davvero il caso di preoccuparsi?
Già lo immagini… essere incinta porta con sé svariati stati d’animo e pensieri. Per questo devi imparare ad accogliere le gioie e gestire le paure in gravidanza, poiché dal tuo autocontrollo dipenderà la qualità della tua vita nei prossimi nove mesi.
Aspettando un bambino potresti provare dello stress dovuto a tanti cambiamenti:
- del tuo corpo
- della relazione con il tuo compagno e le vostre famiglie
- della casa che ospiterà il bebé
- …
Tuttavia, seppure la gravidanza richieda uno sforzo molto grande, certe preoccupazioni possono essere giustificate, ma altre proprio non lo sono! Per questo oggi ti parlerò di tutte le paure della dolce attesa e di come, con un po’ di calma e pianificazione, potrai affrontarle e superarle una per una.

Cosa succede se schiaccio accidentalmente il pancione?
Tante donne, per esempio quando dormono, vivono con il timore di muoversi e di schiacciare la pancia e quindi far male al bambino. Se non sei abituata a dormire supina, esiste la possibilità che tu possa girarti nel sonno. Questo però, come confermato dagli specialisti di medicina fetale e ginecologica, non sembra comportare alcun rischio durante il primo periodo della gravidanza. Invece, nelle fasi successive, ovvero quando la pancia avrà acquisito volume, dovrai prestare maggior attenzione alla tua posizione durante il riposo. Anche se, giunta a questo punto, sarà il tuo stesso pancione a impedirti di muoverti troppo e di posizionarti a pancia in giù per un periodo prolungato.
Puoi aiutarti con le pratiche e gli strumenti adatti!
Se sei proprio preoccupata al punto di non riuscire a riposare bene, valuta di usare un apposito cuscino per la gravidanza. Esistono cuscini in tante forme, consistenze e colori per accontentare un po’ tutti i gusti. Utilizzandone uno beneficerai di un ottimo supporto per la schiena e protezione per la pancia.
Non farti bloccare dalle paure in gravidanza, ma gioca di anticipo utilizzando le pratiche e gli strumenti adatti per vivere al meglio la tua vita quotidiana. Perfino il sesso, assicurandoti di avere l’ok da parte del tuo ginecologo, può essere praticato prendendo le giuste precauzioni. Molte coppie fanno l’errore di vivere la sessualità in gravidanza come un tabù, ma questo rischia solo di raffreddare i rapporti.
Cosa succede se ho mangiato qualcosa che potrebbe far male al bambino?
Con il dottor Mazzonello, nostro medical writer, ne abbiamo già scritto in diversi articoli. Parlando di consigli sul cibo in gravidanza ognuno vuole dire la sua, ma così facendo i tanti pareri aumentano la confusione generale.
Inizia col rivolgerti al tuo medico per ricevere le linee guida su cosa mangiare e bere aspettando un bambino. Cerca però di non trasformare queste indicazioni in una fonte di ossessione per ogni piccola cosa. I dietologi lavorano in modo da prendere in considerazione ogni variabile per la tua salute e per quella del piccolo, ma sono anche le quantità a fare il veleno. Bisogna principalmente evitare:
- gli alcolici
- la carne cruda
- alcuni tipi di pesce crudo (scopri quali)
- i formaggi e il latte se non sono pastorizzati
Il corpo non è poi così fragile!
Ricorda che un conto è bere alcolici e un altro è, ad esempio, bere inavvertitamente un sorso di latte non pastorizzato o mordere un pezzetto di formaggio brie sempre non pastorizzato finito in un’insalata. Per quanto sia importante adottare delle abitudini alimentari corrette, ricordati che il tuo corpo è comunque in grado di gestire una piccola svista.

Come gestisco la paura di perdere il bambino?
L’aborto è sicuramente la più grande di tutte le paure in gravidanza. Tante donne descrivono un’angoscia costante e tremendamente soffocante. Una sensazione molto sgradevole che spesso si presenta anche sapendo di aver prestato attenzione a ogni piccolo dettaglio per preservare la salute del bambino.
Se anche tu soffri di questa paura, inizio col dirti che la preoccupazione che provi è una reazione istintiva e naturale dell’essere umano. In passato ne ho sofferto, ti parlo di una preoccupazione che col tempo è sfociata in veri e propri attacchi di panico. Nel mio caso ciò era dovuto al pretendere di controllare ogni singolo aspetto della vita e vivere perennemente proiettata nel futuro. Per superare questa forma di malessere la cosa più importante è non tenersi tutto dentro, ma parlarne con i propri cari ed eventualmente con uno psicologo.
Agisci bene nel presente!
Ciò che puoi fare, in quanto essere umano, è agire sul presente seguendo al meglio le linee guida che ti sono state date dal tuo medico. Inoltre, per eliminare la paura dell’ignoto, puoi consultare le statistiche. Queste mostrano come circa 1 gravidanza su 10, tra quelle clinicamente riconosciute, si concluda con una perdita precoce e di come l’80% delle perdite avvenga durante le prime 12 settimane. Infatti, entrando nel secondo trimestre le possibilità di aborto spontaneo scendono a meno dell’1%. In altre parole, superata la 14 settimana, ti sarà possibile vivere la dolce attesa con una ritrovata serenità!
Cosa succede se mi si rompono le acque in pubblico?
Essere incinta può farti sentire meno sicura del tuo corpo. Tra le varie paure in gravidanza, forse alimentata un po’ troppo dai film, c’è quella di fare una brutta figura a causa della rottura delle acque in pubblico. Tuttavia, la rottura prematura delle membrane con conseguente fuoriuscita di liquido amniotico non è certamente la norma. Tale fenomeno è spesso riconducibile a delle infezioni vaginali e urinarie, ovvero al propagarsi di agenti infettivi per via ascendente.
Niente panico, questa è la realtà!
In caso di perdite, che solo raramente causano l’inondazione che vedi in TV, dovrai recarti in tempi brevi in ospedale, così da farti assistere e analizzare le perdite e le secrezioni alle quali sei soggetta. Solitamente la fuoriuscita si limiterà a un lieve rivolo continuo, che è probabile noterai solo tu.

Cosa succede se vado in travaglio precoce?
Ne ho scritto più approfonditamente nell’articolo su come affrontare un parto prematuro. Il travaglio precoce colpisce circa 1 donna incinta su 10, quindi il rischio esiste e aumenta nel caso tu fumi, soffri di un’infezione vaginale o alle vie urinarie, stai portando in grembo dei gemelli o hai già avuto un parto prematuro o casi di parto prematuro in famiglia.
Agisci tempestivamente!
Anche se vai in travaglio precoce, questo non significa che finirai con l’avere un parto prematuro. Infatti, le statistiche mostrano che circa 3 casi su 10 di travaglio precoce vengono fermati prima di arrivare al parto. La cosa davvero importante, se pensi che stai andando in travaglio precoce, è che tu mantenga il più possibile la calma e che contatti immediatamente il tuo medico, così che ti possa aiutare a gestire tempestivamente la situazione. Lui saprà i corretti trattamenti che possono prolungare la gravidanza per dare al bambino il tempo necessario per prepararsi al parto.
Cosa succede se faccio pipì nei pantaloni in pubblico?
Farsi la pipì nei pantaloni non sarà la più temuta delle paure in gravidanza, ma per noi donne è sicuramente causa di imbarazzo. Parlando con una delle nostre mamme, ho potuto percepire chiaramente la sua pressione nell’andare in giro e doversi perennemente controllare. Una risata troppo forte, uno starnuto, un colpo di tosse… durante il suo racconto ogni cosa era vissuta come un pericolo per la vescica. Oltre alla sgradevole sensazione di bagnato, a impensierirla era il rischio dei cattivi odori.
Ascolta il tuo corpo!
Questa cara mamma, che saluto, non si è però data per vinta e ha trovato una soluzione tanto semplice quanto efficace. Quale? Mantenersi sempre idratata, ma andare in bagno regolarmente (anche ogni una o due ore). Con la vescica ben svuotata non ha più sofferto di perdite di goccioline di pipì e, come ci ha detto a chiusura del suo racconto, ha ritrovato tutta la sua sicurezza.
Ormai lo hai capito… le paure in gravidanza sono tante, ma è bene valutare caso per caso. Non sempre vale la pena di caricarsi di stress e tensioni, specialmente se la problematica può essere gestita con un pizzico di lucidità. Non tenerti dentro le preoccupazioni e, se ne senti il bisogno, chiedi aiuto ai tuoi cari o al tuo medico. Aspettare un bambino non è una corsa per arrivare al parto, ma una maratona nella quale devi saper dosare molto bene le tue energie fisiche e mentali.
Baci baci,
Sexy Mamma
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Fonti dell’articolo tratte dal Ministero della Salute:
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