Articolo a cura della dottoressa Laura Ciuffini, @dott.ssa_laura_ciuffini
La vita sessuale di coppia subisce un profondo cambiamento dopo la nascita di un figlio. Come puoi gestire al meglio questa fase della relazione?
La nascita di un bambino è una delle esperienze più belle da condividere all’interno della coppia, ma può portare a uno scombussolamento dell’equilibrio dei neogenitori. Capire come risolvere i problemi sessuali dopo il parto non è mai facile, così abbiamo chiesto qualche consiglio alla nostra psicologa, la dottoressa Laura Ciuffini.

Paure e incertezze in gravidanza e dopo il parto
Molte coppie, già durante il periodo della gravidanza, tendono a diminuire o interrompere i rapporti. A volte fare sesso quando si aspetta un bambino è visto come un tabù e spesso l’uomo teme di nuocere alla donna e al piccolo. In altri casi è la donna stessa a essere così presa dal nascituro da poter risultare distaccata agli occhi del compagno. Per questo ritrovare l’intimità di coppia dopo il parto non è scontato, specialmente uscendo per la prima volta da un periodo di complessi cambiamenti fisici ed emotivi.
Adattarsi a una nuova routine
Si potrebbe pensare che sia la donna a provare le principali incertezze e paure, ma non è raro che anche l’uomo risenta del cambiamento. Se prima dell’arrivo del bambino la coppia si ritagliava del tempo per coltivare la propria intimità, adesso il centro delle attenzioni viene spostato prevalentemente sul neonato.
Ebbene si… non si può certo pretendere che un neonato sia autosufficiente. Per questo, ancor prima di tornare a casa dall’ospedale, tu e il tuo compagno dovrete accettare di rivedere gran parte delle vostre routine di vita. Come spiegato nei corsi preparto e postparto, che ti consiglio di seguire perché molto utili, bisogna essere organizzati e flessibili per gestire il cambiamento. Avere già preparato la casa per l’arrivo del bambino, deciso come suddividervi i compiti e stabilito chi vi aiuterà nel primo periodo, vi sarà di grande aiuto per diventare gradualmente autonomi nel ruolo di genitori e ritagliarvi un piccolo spazio per ritrovare la vostra dimensione come coppia.
Dopo quanto tempo dal parto si può ricominciare a fare sesso?
In generale, escludendo controindicazioni emerse durante la visita ginecologica di controllo, è possibile riprendere con la propria vita sessuale a circa quaranta giorni dal parto. Queste tempistiche vengono solitamente seguite sia in caso di parto naturale sia in caso di parto cesareo. Infatti, anche se con il parto cesareo non si subiscono traumi agli organi genitali dovuti all’espulsione naturale del bambino, bisogna comunque stare attente al taglio. Assicurati che la ferita si rimargini correttamente prima di ricominciare con l’attività sessuale. Stiamo pur sempre parlando di un intervento!
Se la donna non se la sente? Se vive dei problemi sessuali dopo il parto?
Le nostre paure potrebbero suggerirci il contrario, ma una corretta vita sessuale in gravidanza e dopo il parto contribuisce a consolidare il rapporto di coppia. In questo delicato periodo è importante che i partner mostrino pazienza e reciproca comprensione per i ritmi e le tempistiche necessarie per ritornare in sintonia. Agire in questo modo non è però sempre scontato.
Problematiche che possono minare le dinamiche di coppia:
- A volte si va incontro a un problema di chimica organica, poiché uno squilibrio a livello ormonale può essere la causa di un calo di desiderio già durante la gravidanza. A questo possono anche aggiungersi problemi come stanchezza, affaticamento e mancanza di sonno.
- Non va poi trascurato il piano fisico, specialmente durante l’atto della penetrazione. La donna potrebbe provare dolore causato dall’irrigidimento dei tessuti, da possibili lacerazioni vaginali e dall’aumento della produzione di prolattina. Il dolore potrebbe però avere anche natura psicologica, nel caso la donna stia risentendo di un periodo di stress e abbia difficoltà a rilassarsi facendo l’amore.
- Il problema potrebbe anche essere legato alla propria autostima, non riuscendo più ad apprezzare pienamente il proprio fisico a causa dei naturali cambiamenti dovuti alla gravidanza e al parto. Avendo pensieri che minano la propria serenità, è possibile risentire di un calo di libido e quindi di scarsa lubrificazione vaginale.
- In altri casi ancora, come già accennato, la neomamma potrebbe venir completamente assorbita dalla nuova relazione con il bambino appena nato. Si avrebbe così difficoltà a riassumere un ruolo che sia anche di donna e partner.
Diventare mamma è un’esperienza piena e capace di influenzare il piano fisico, psicologico ed emotivo. Non venirne assorbite è veramente faticoso, soprattutto i primi mesi, ed è per questo che valori come la pazienza e la comprensione reciproca sono fondamentali. La visita di controllo dei 40 giorni dal proprio ginecologo è quindi molto importante, così da accertarsi di come il corpo e la mente abbiano reagito al parto e come stiano vivendo la maternità.
Il punto di partenza è la comunicazione di coppia

Per recuperare una vita di coppia serena, il compito dei partner è di ritrovare il piacere di stare insieme e condividere la nuova quotidianità. Il nostro compagno non è solo il padre di nostro figlio, ma è la persona che, più o meno consapevolmente, abbiamo scelto. Lo avremo al nostro fianco in questa tanto splendida, quanto difficile, avventura. Tuttavia, ciò può essere possibile solo attraverso una diretta e sincera comunicazione di coppia, così da affrontare tempestivamente le difficoltà poste lungo il cammino.
Coltivare il rapporto
Come una pianta che ha bisogno di terreno fertile, acqua e sole, così la relazione di coppia va nutrita a livello affettivo e sessuale. Genitori capaci di vivere armoniosamente, come alleati nel rapporto di coppia, permettono al proprio bambino di crescere ed esprimersi in un clima sereno e accogliente.
Molto spesso per ritrovare l’equilibrio basta davvero poco: una passeggiata o una serata a cena fuori o al cinema. Persino pochi minuti a coccolarsi sul divano potrebbero bastare per ritemprare i neogenitori e donare loro nuova stabilità. Per renderlo possibile si può chiedere aiuto ai familiari (ad es. ai nonni), così che si prendano cura per qualche ora del piccolo e diano a mamma e papà la possibilità di ricaricare le batterie. Ovviamente tutto deve essere fatto gradualmente e senza forzature. Frasi sussurrate, baci e carezze possono essere un buon inizio, prima di riprendere con le vere e proprie attività sessuali.
E se, nonostante tutto, non riusciamo ancora a vivere serenamente la vita sessuale di coppia?
Ricordati che sia tu sia il tuo partner siete investiti da tutti questi cambiamenti e che tu sei diventata mamma come lui è diventato papà. Entrambi state vivendo delle trasformazioni e, pur sapendo quanto sia importante, comunicare potrebbe non venirvi così naturale. In tal caso, se vi accorgete che da soli è difficile risolvere i problemi sessuali post parto, allora potreste valutare l’aiuto di un professionista. Ad es. potreste chiedere consiglio al vostro ginecologo o a uno psicologo specializzato in terapie di coppia. L’importante è non farsi condizionare da un frenante sentimento di imbarazzo e agire tempestivamente per costruire la propria serenità famigliare.
dottoressa Laura Ciuffini,
psicologa psicoterapeuta
@dott.ssa_laura_ciuffini
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